La precarietà: origine della vita

Il mio maestro, uno dei più grandi ricercatori e neuroscienziati italiani, tantissimi anni fa (ero un pischello entusiasta e stracolmo di capelli neri), durante la formazione accademica nella scuola di psicoterapia romana (in cui si studiavano le grandi teorie degli psicoanalisti principali), per farmi capire le dinamiche della follia mi accompagnò a Roma a vedere una mostra del Caravaggio. Ricordo che era un’estate torrida, e la stanchezza dovuta alla miriade di viaggi in macchina anche notturni si faceva sentire. Ma tutto si eclissò e al contempo si fece chiaro, quando mi mise lì...

read more

Didattica a distanza 2

Persevera la grottesca raffigurazione di un sistema scolastico ormai allo sbando. Di fronte al crollo della civiltà (chiusura delle scuole) non possiamo omettere un pensiero. Ormai siamo stanchi, fragili e condizionabili. Il tema vaccinazione prende per qualche giorno il sopravvento ed impazza, ancora una volta siamo due gruppi di pecore: i paranoici e i creduloni. Ogni analisi critica viene mortificata. Il giudizio imperversa. Nelle alcove familiari si consumano drammi, sottoforma di frustrazioni e disorientamenti, costrizioni e amputazioni, nel peggiore dei casi si amplifica l’impronta...

read more

Didattica a distanza

In questo rinnovato “altrove”, ancora a patire tutte le ansie del caso, mentre in studio si moltiplicano i casi di pazienti con diagnosi psichiatriche, ricomincia il calvario della didattica a distanza. Per i genitori (in particolare le madri, sacrificabili evidentemente sull’altare della pedagogia contemporanea) si tratta di un annullamento massiccio di ogni chance esistenziale, inchiodati ad un onere di sovrapposizione delirante di ruoli: accompagnamento dei piccoli, supervisione, conforto, insegnamento e segretariato (oltre a tutto il resto della vita compresso dentro le mura...

read more

Il punto della situazione

Agli esordi di questo inferno ci si chiedeva se ne avremmo tratto profitto (mentale) oppure avremmo assistito ad un deterioramento generale della situazione. I dati (limitati) che ho a disposizione convalidano l’ipotesi che, di fronte ad un inevitabile incremento della precarietà dovuto allo stressor implicito in una pandemia, ci sarebbe stato un incremento della sintomatologia psichica; oppure una evoluzione e un accrescimento della competenza mentale. Insomma una divisione netta. Così è stato. Taluni si sono persi nelle proprie armature psichiche/nevrosi/formule...

read more

Al punto iniziale?

Di nuovo sull’orlo di una precarietà come sintesi di fatiche economiche, paure esistenziali, perdite, lutti, chiusure, e quant’altro. Un mix convulso di incredulità, illusione, delusione, rabbia, fatica. Di nuovo il grande nemico: per qualcuno il virus, per altri la chiusura, per altri ancora nemici indefiniti. Una cara amica del liceo, che ben ricordo per la sua vivacità allegra, ora insegna in una scuola a Roma e mi propone l’immagine di sé inchiodata al vuoto di una classe in cui l’eco di voci appassionate di adolescenti la fa da padrone; e mi parla di senso di vuoto e di...

read more